Partendo dalla prima generazione dell'Empyrean, Meze ha ancora una volta invertito la rotta del suono e ha prodotto qualcosa che ora è alla pari con i modelli più grandi, ma che era già avanti a loro in termini di comfort e lavorazione.

L'array ibrido

Tutto inizia con il driver. In questo caso, Meze si avvale della collaborazione con Rinaro, che dà una nuova svolta al concetto di driver magnetico planare:

La superficie del driver è divisa in due aree, una a forma di spirale in grado di produrre alte frequenze concentrate fino a 110 kHz e l'altra, con un ampio motivo a zig zag curvo, responsabile delle frequenze medie e basse fino a 8 Hz.

Sostenibilità

L'impegno di Meze è anche quello di costruire prodotti che diano piacere e beneficio per lungo tempo. Ogni componente può essere riparato o sostituito, nulla è incollato, nulla è segreto: la trasparenza radicale mira a creare la consapevolezza che la qualità non ha nulla a che fare con un'aura di misticismo.

Suono

Un altro dei punti di forza di queste cuffie è il suono: prendete una gamma di alti che ricorda una Sennheiser HD800S in termini di design e qualità, ma dategli una base di bassi che solo le cuffie planari sono in grado di offrire: lineare fino ai bassi più profondi. Il suono è molto aperto e dettagliato, ma non manca nulla in termini di potenza ed è anche molto divertente, a un livello estremamente elevato.

Inoltre, è anche molto facile da pilotare. 

105dB SPL @ 1V con un'impedenza di soli 32Ω.

Grazie a un'ampia scelta di cavi e, soprattutto, di connessioni finali, sfrutta appieno questa flessibilità.

La stampa specializzata afferma che:

Majorhifi.com

It had me floored with its exceptional performance. Its soundstage is as immaculate as ever, providing even more immersive qualities on top of its newly found precision. All the best characteristics of a reference sound signature are combined with the richness of a high-end audiophile headphone. Combined with the Empyrean’s mostly unchanged craftsmanship that seems like it’s built to withstand the test of time, the Empyrean II comes with the highest regard once again.

the-ear.net

The emotional involvement was incredible, the refinement a delight and the soundstage placement remarkable. For me, the midrange was the standout and rendered human voice in an utterly believable manner. That said, the bass and treble were also outstanding.

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